14 Novembre: GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE

Il 14 novembre è la Giornata Mondiale del Diabete e l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, come ogni anno, ha illuminato di blu il suo Family Center. 

Per l’occasione, trenta piccoli pazienti hanno preso parte a un campo scuola a Genova, grazie al progetto sostenuto dalla Regione Toscana e dall’Associazione Toscana Bambini e Giovani con diabete. Accompagnati da genitori e personale sanitario dell’ospedale, hanno trascorso una due giorni che è stata anche una piccola, grande, “palestra”: oltre all’aspetto ludico infatti, la visita all’Acquario, hanno affrontato insieme la gestione della malattia, che ogni giorno richiede scelte terapeutiche importanti, e sfide che l’essere in gruppo ha fatto apprendere e vivere con maggior leggerezza.

“La nostra Giornata Mondiale del Diabete è dedicata alle famiglie, e quale miglior sfondo se non il nostro Family Center Anna Meyer per ricordare che il diabete c’è, ma che possiamo imparare a gestirlo”, ha spiegato la dottoressa Sonia Toni, responsabile della Diabetologia pediatrica del Meyer, di ritorno da Genova. 

Al Meyer, agli oltre 1000 bambini e giovani che seguiamo, ogni anno si aggiungono 100 nuove diagnosi di diabete: circa la metà di questi bambini purtroppo arrivano in chetoacidosi. Purtroppo la pandemia Covid-19 ha causato un aumento di chetoacidosi e un aumento di incidenza di diabete tipo 1 in età pediatrica”, ha affermato la dottoressa Toni.

Negli ultimi anni si è registrato un aumento costante dell’incidenza di diabete tipo 1 al di sotto dei 15 anni di età, quantificabile in circa il 3.6% per anno, rende noto il Meyer. Il diabete mellito di tipo 1, “ il diabete giovanile”, è una malattia autoimmune causata dalla distruzione delle cellule del pancreas che producono l’insulina. Insorge tipicamente in età pediatrica, anche se si hanno esordi in età adulta.

La chetoacidosi è una grave complicanza del diabete che può comportare danni neurologici,  aumenta i giorni di ricovero e può rendere più difficile il controllo glicemico nel lungo periodo.

Il diabete mellito di tipo 2, noto anche come “il diabete dell’adulto”, è causato invece da un difetto nell’azione dell’insulina. Tipicamente insorge negli adulti, anche se l’età si sta progressivamente abbassando, con diagnosi sempre più numerose in età pediatrica, legate al forte aumento dell’obesità e all’immigrazione di popolazioni ad alto rischio di obesità e diabete.

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